DEVOZIONE AL SANTO VOLTO DI GESU’
PICCOLE NOTE BIOGRAFICHE
La beata Madre Pierina De Micheli, nata a Milano l'11.9.1890, è morta in concetto di santità il 26.7.1945 a Centonara d'Artò (Novara) dove le sue spoglie mortali riposano nella cripta della cappella dell'istituto delle Figlie dell'immacolata Concezione di Buenos Aires.
Visse nel silenzio e nell'umiltà più profonda, martire d'amore per riparare le offese recate al Signore Gesù.
Di lei è in corso la causa di canonizzazione.
Il servo di Dio Abate Ildebrando Gregori, monaco benedettino silvestrino, nato a Poggio Cinolfo di Carsoli (L'Aquila) '8.5.1894, è morto a Roma il 12.11.1985.
Fondò la congregazione delle Suore Benedettine Riparatrici del S. Volto di N.S.G.C. che ne custodiscono i resti mortali nella cappella della loro casa madre 'L'Assunta" in Bassano Romano (VT).
L'Abate Ildebrando Gregori visse di fede ed esercitò in grado eroico la carità verso i poveri e i bisognosi nei quali scorgeva il Volto stesso di Cristo crocifisso.
Di lui è in corso la causa di canonizzazione.
LA FESTA DEL SANTO VOLTO DI GESU' SI CELEBRA IL MARTEDI' CHE PRECEDE L’INIZIO DELLA QUARESIMA
LA MEDAGLIA DEL VOLTO SANTO DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO
COSA E’
La medaglia del Volto Santo è l'Icona, di Cristo morto in croce per la redenzione dell'umanità e di Cristo Vittima immolata, vivente nella Santa Eucarestia.
BREVE STORIA DELLA MEDAGLIA
La medaglia del Volto Santo di Gesù è un dono di Maria Madre di Dio e Madre nostra.
Nella notte del 31 maggio 1938, la Serva di Dio M. Pierina De Micheli, suora delle Figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires, si trova va nella cappella del suo Istituto a Milano in via Elba 18.
Mentre era immersa in profonda adorazione dinanzi al Tabernacolo, le apparve in un nimbo di luce sfolgorante una Signora di celestiale bellezza: era la Santissima Vergine Maria.
Ella teneva in mano come un dono una medaglia che su un lato recava impressa l'effigie del Volto di Cristo morto in croce, circoscritta dalle parole bibliche "Fà splendere su di noi, Signore, la luce del tuo volto". Sull'altro lato appariva un'Ostia raggiante circoscritta dall'invocazione "Resta con noi Signore".
PROMESSE DIVINE
La Madre del Cielo si avvicinò alla suora e le disse: "Ascolta bene e riferisci al padre confessore che questa medaglia è un'ARMA di difesa, uno SCUDO di fortezza e un PEGNO di misericordia che Gesù vuoi dare al mondo in questi tempi di sensualità e di odio contro Dio e la Chiesa. Si tendono reti diaboliche per strappare la fede dai cuori, lì male dilaga. I veri apostoli sono pochi: è necessario un rimedio divino, e questo rimedio è il Volto Santo di Gesù. Tutti quelli che porteranno questa medaglia e faranno, potendo, ogni martedì una visita al SS. Sacramento per riparare gli oltraggi che ricevette il S. Volto del mio figlio Gesù durante la passione e che riceve ogni giorno nel Sacramento dell'Eucarestia:
- saranno fortificati nella fede;
- saranno pronti a difenderla;
- avranno le grazie per superare le difficoltà spirituali interne ed esterne;
- saranno aiutati nei pericoli dell'anima. e del corpo;
- avranno una morte serena sotto lo sguardo sorridente del mio Divin Figlio
- Questa consolante promessa divina è un richiamo d'amore e di misericordia del Cuore Sacratissimo di Gesù.
Gesù stesso, infatti, il 21 maggio 1932, aveva detto alla serva di Dio: "Contemplando il mio Volto, le anime parteciperanno alle mie sofferenze, sentiranno il bisogno di amare e di riparare. Non è forse questa la vera devozione al mio Cuore?”
Il primo martedì del 1937 Gesù le aveva ancora aggiunto che "il culto del Suo Volto completava e aumentava la devozione al Suo Cuore". In verità, quando contempliamo il Volto di Cristo morto per i nostri peccati, possiamo comprendere e vivere i palpiti d'amore del Suo Cuore divino.
APPROVAZIONE E DIFFUSIONE DELLA MEDAGLIA
Il culto della medaglia del S. Volto ebbe l'approvazione ecclesiastica il 9 agosto 1940 con la benedizione del Beato Card. Ildefonso Schuster, monaco benedettino, devotissimo del S. Volto di Gesù, allora Arcivescovo di Milano. Superate molteplici difficoltà, la medaglia fu coniata ed iniziò il suo cammino.
Grande apostolo della medaglia del S. Volto di Gesù fu il servo di Dio, Abate Ildebrando Gregori, monaco benedettino silvestrino, daI 1940 padre spirituale della serva di Dio Madre Pierina De Micheli. Egli fece conoscere la medaglia, con la parola e con le opere in Italia, in America, in Asia e in Australia. Essa è ora diffusa in ogni parte della terra e neI 1968, con la benedizione del S. Padre, Paolo VI, fu deposta sulla luna dagli astronauti americani.
LA MEDAGLIA ANNUNCIO DEL VANGELO
E' mirabile constatare che la medaglia benedetta viene accolta con riverenza e devozione da cattolici, ortodossi, protestanti e persino da non cristiani. Tutti coloro che hanno avuto la grazia di ricevere e portare con fede la sacra Icona, persone in pericolo, ammalati, carcerati, perseguitati, prigionieri di guerra, anime tormentate dallo spirito del male, individui e famiglia angustiate da ogni genere di difficoltà, hanno sperimentato sopra di sé una particolare protezione divina, hanno ritrovato la serenità, la fiducia in se stessi e la fede in Cristo Redentore. Dinanzi a tali prodigi quotidianamente operati e testimoniati, sentiamo tutta la verità della Parola di Dio, e spontaneo sgorga dal cuore il grido del salmista:
"SIGNORE, MOSTRACI IL TUO VOLTO E NOI SAREMO SALVI" (salmo 79)
PREGHIERA AL VOLTO SANTO DI GESU'
Volto Santo del mio dolce Gesù, espressione viva ed eterna dell'amore e del martirio divino sofferto per umana redenzione, Ti adoro e Ti amo. Ti consacro oggi e sempre tutto il mio essere. Ti offro per le mani purissime della Regina Immacolata le preghiere, le azioni e le sofferenze di questo giorno, per espiare e riparare i peccati delle povere creature. Fà di me un tuo vero apostolo. Che il tuo sguardo soave mi sia sempre presente e si illumini di misericordia nell'ora della mia morte. Così sia.
Volto Santo di Gesù guardami con misericordia
PREGHIERA E NOVENA AL VOLTO SANTO
O Gesù, che nella Tua crudele Passione divenisti "l'obbrobrio degli uomini e l'uomo dei dolori", io venero il Tuo Volto Divino, sul quale splendevano la bellezza e la dolcezza della divinità e che è divenuto per me come il volto di un lebbroso... Ma io riconosco sotto quei tratti sfigurati il Tuo infinito amore, e mi consumo dal desiderio di amarTi e di farTi amare da tutti gli uomini. Le lacrime che sgorgano con tanta abbondanza dagli occhi Tuoi sono come perle preziose che mi è caro raccogliere per riscattare con il loro infinito valore le anime dei poveri peccatori. O Gesù, il tuo Volto adorabile rapisce il mio cuore. Ti supplico di imprimere in me la Tua somiglianza divina e di infiammarmi del Tuo amore affinché possa giungere a contemplare il Tuo Volto glorioso. Nella mia presente necessità accetta l'ardente desiderio del mio cuore accordandomi la grazia che Ti chiedo. Così sia.
Con approvazione ecclesiastica